Diffusori Acustici da Parete Consigli per l’Acquisto

I diffusori acustici da parete sono una tipologia di altoparlanti che, come indica la parola, possono essere appesi al muro. Nulla vieta di appoggiarli anche in uno scaffale, libreria o altro posto in cui il loro peso non rappresenta un problema.

Abbiamo già parlato dei diffusori acustici da incasso e da pavimento, ora ci occupiamo di quelle casse che qualcuno chiama altoparlanti da parete altri da scaffale. Uno speaker da parete può essere quindi anche “appoggiato” in uno scaffale, se la grandezza lo permette.

I diffusori acustici da parete offrono un’ ottima qualità del suono, dipende dai modelli, fanno risparmiare molto spazio sul pavimento e si integrano bene con quasi tutti gli arredi. Possono essere usati a casa, nei negozi, centri commerciali o luoghi pubblici, li’ dove c’è da diffondere musica o annunci.

Offrono un suono ricco e dettagliato, un miglioramento generale della qualità acustica e un’eccellente distribuzione del suono, grazie al loro posizionamento strategico. Possono essere usati per moltissimi scopi, per ascoltare musica in alta fedeltà, per migliorare il suono di una televisione, vengono utilizzati come altoparlanti per Pc ecc.

Diffusori acustici da parete quale scegliere

Esistono due tipi principali di altoparlanti da parete . Modelli destinati al montaggio a parete “In Wall” e modelli destinati a soffitti “In Ceiling” . I primi sono ottimizzati per l’installazione su pareti vuote, sia che si tratti di un pannello in legno, pannello MDF o cartongesso.

Questi modelli sono adatti per l’ascolto ad alta fedeltà e per l’integrazione in sistemi home theatre con gli speaker anteriori posti su entrambi i lati dello schermo e l’altoparlante centrale sotto lo schermo o anche dietro. Gli altoparlanti da soffitto sono spesso più piccoli, meno pesanti .

Gli altoparlanti a parete variano nel design e nelle dimensioni, quindi assicurati di fare la scelta giusta, considera la disposizione della stanza e gli obiettivi prestazionali quando effettui una selezione audio.

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DESIGN

I migliori altoparlanti montati a parete hanno un design compatto senza compromettere la qualità del suono. Sono dotati di un woofer che offre bassi pieni e profondi senza distorsioni udibili. Sono anche eleganti e robusti per completare il tuo arredamento interno. Se montati all’ esterno possono resistere a neve, pioggia, vento e temperature particolarmente alte o rigide.

MONTAGGIO

La maggior parte degli altoparlanti a parete può essere fissata a muro tramite staffe che bloccano lo speaker. Ci sono adattatori universali che vanno bene per qualunque tipo di cassa, controllate comunque quanto peso riescono a supportare e la grandezza dell’altoparlante. SU AMAZON CI SONO UN SACCO DI MODELLI che si fissano con due stop a parete.

Un diffusore acustico PASSIVO deve essere alimentato da un  amplificatore (hi-fi o home cinema), a meno che non sia dotato di un’amplificazione integrata come nel caso delle casse pre-amplificate. Dopo aver eseguito la foratura sarà necessario contrassegnare la fase del cavo (+) per poterlo utilizzare su tutta l’installazione.

Per altoparlanti generici si usano i classici cavi ROSSO e NERO in rame, se vogliamo qualcosa in piú se abbiamo a disposizione materiale hi-fi di qualità consigliamo i MONSTER CABLE 2X4 mm.  Per i modelli che hanno bisogno di alimentazione , quelli pre amplificati, bisogna far passare il cavo elettrico.

MODELLI WIRELESS

Ci sono diffusori wireless che non hanno bisogno di fili per collegarsi alla fonte sonora. Utilizzano la connessione bluetooth o wireless, in questo modo possono facilmente collegarsi anche ad un subwoofer che rende i bassi piú presenti.

Come abbino un amplificatore e gli altoparlanti?

Ora che sai che il wattaggio non dice molto su quanto volume è in grado di produrre l’altoparlante, possiamo anche chiarire immediatamente il più grande malinteso sugli amplificatori! Molte persone pensano che con un altoparlante da 100 watt non sia possibile utilizzare un amplificatore da 200 watt perché avrebbe troppa potenza che può danneggiare o addirittura far saltare in aria l’altoparlante. Tuttavia, niente potrebbe essere più lontano dalla verità! È meglio avere un amplificatore con troppa potenza che troppo poca.

Migliori diffusori acustici da Parete

Non possiamo assolutamente definire cosa sia migliore e peggiore. Ci sono troppe varianti in gioco. Meglio quindi scegliere il giusto altoparlante per la vostra stanza, per l’amplificatore che lo comanderà, per il vostro budget. Di seguito abbiamo selezionato una serie di altoparlanti che ci sono piaciuti all’ ascolto.

Come valutare la potenza di un altoparlante?

Le capacità tecniche di un altoparlante sono calcolate in potenza espressa in Watt. I dati sulla potenza forniti nelle specifiche di un altoparlante sono le raccomandazioni di amplificazione minima e massima del produttore per garantire una qualità delle prestazioni ottimizzata senza saturazione o distorsione. Il numero di watt indica la potenza che un altoparlante può sopportare in determinate circostanze senza subire danni. In pratica, ciò significa che un altoparlante da 100 watt spesso gestisce più di 100 watt.

Qual è la sensibilità di un altoparlante?

La sensibilità di un altoparlante rappresenta il volume del suono emesso da esso in funzione della tensione erogata dall’amplificatore. Espressa in decibel, la sensibilità di un altoparlante viene misurata in condizioni ben precise: in una camera anecoica (acusticamente inerte), con un microfono posto a 1 m. con un amplificatore che eroga una tensione di 2,83 Vrms.

Maggiore è la sensibilità dei diffusori acustici, più possono fornire un livello di volume elevato senza saturazione o distorsione. In concreto, una coppia di altoparlanti con una sensibilità di 90 dB fornirà una resa più efficiente e un volume percepito più elevato rispetto a una coppia di altoparlanti contrassegnati a 80 dB collegati allo stesso amplificatore con le stesse impostazioni.

Che cos’è l’impedenza di un altoparlante?

L’impedenza di una coppia di altoparlanti (espressa in ohm) ha un’influenza diretta sul consumo di potenza dell’amplificatore. La maggior parte degli altoparlanti sul mercato ha un’impedenza di 8 ohm, ma non è raro trovare altoparlanti con specifiche diverse. È quindi importante selezionare un amplificatore in grado di gestire i suoi altoparlanti. Ad esempio, se si dispone di una coppia di altoparlanti con un’impedenza di 4 ohm, è necessario collegarli a un amplificatore le cui capacità tecniche possano gestire questa richiesta.

Da notare che un amplificatore può gestire una sola impedenza alla volta, anche se è in grado di gestire separatamente impedenze diverse. Se si collega più di una coppia di altoparlanti a un singolo amplificatore (compresi i sistemi home theater), tutti devono avere la stessa impedenza.

 

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